Vernazza

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Polvere bianca tra gli scogli
azzurro di vetro
il tramonto rosa la sabbia
granchi passano come fantasmi lievi
l’odore di sale arriva a me
chiudo gli occhi e penso
cullo la mia mente al rumore del mare
una nave fischia al porto lontano
cullo la mia anima tra il sale
il vento alza a me le voci genovesi di pescatori
ossi di seppie stanno bianchi tra le reti al sole
odore di viscere…di pesce
baie lontane sogno
ma quando apro gli occhi mi trovo bene
qui
dove sto
queste sono le mie baie esotiche
dove i suoni sono uguali
le case sfumature di colori aggrappate ai verdi vigneti,
dove i pesci sono scaglie di luce
stelle in un cielo liquido
qui la mia anima si culla nel sale.

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