La Striscia Rossa

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Recco, 23 maggio 1998

La luce della luna si confuse con quella della lampara, Giobatta sbadigliò…guardò lontano i galleggianti della rete che delimitavano il mare, il suo giardino!
Quel piccolo pezzo di mare era suo, dentro al cerchio pascolavano i suoi pesci e la sua vita. Poteva andarsene via? Sì, poteva andar via lasciare tutto… anche quello spicchio di mare tutto suo…ma non ne era capace.
Si voltò, la riva era lontana, persa tra le onde fluorescenti, una barca a remi passò vicino, in silenzio, e scomparve dietro il faro; era li’ in quel silenzio che lui immaginava, immaginava un’altra vita, uguale diversa? Diversa, uguale ma con piccoli particolari cambiati: ad esempio la striscia della barca!
Blu e non rossa. Un’inezia, si ma per voi; per Giobatta no! Per lui stava tutto in quella striscia rossa. Sì, sì rossa e non blu o verde! Era per quella striscia li’ che la sua vita non era quella che lui voleva!
Giobatta ne era sicuro, se la striscia fosse stata blu lui magari non sarebbe stato in quel punto con la barca, ma dietro al faro dove si pescava di più e non in quel cerchio.
E se la riga fosse stata gialla…
Tutto un altro discorso!
– Magari fosse gialla! Sarei in America!
– Ridipingila! – Lo schermivano gli altri.
Ridipingerla? No, no! Sarebbe stato inutile, ci aveva già provato! Ma sotto il nuovo colore rimaneva il rosso e nulla, nulla era cambiato!
Poteva un uomo abituato alle tempeste, alla miseria, perdersi a tal punto da smarrire la ragione per una striscia di colore sui fianchi della barca? No! Ma ne siamo sicuri? Non saremmo anche noi disposti a perderci pur di sfuggire una vita delusa!
Giobatta era deluso, non tanto dalla vita in mare, dalle reti, ma deluso per non essere riuscito a fare ciò che voleva: quando suo padre gli regalò la barca gli disse di dipingerla azzurra con una striscia rossa! Gli impose la vita! Lui voleva viaggiare, andare in America!
Sogni tra il vapore afoso del mare.
– Maledetta la miseria! – gridava al buio delle notti in mare…sì maledetta
quella miseria che lo aveva costretto a rinunciare a tutto, era toccato a lui mantenere la madre rimasta vedova durante una tempesta!
– Maledetta la miseria e tu riga rossa!
Bella cosa gli aveva fatto fare suo padre facendogli dipingere la riga rossa sulla barca.
Giusto, giusto il giorno che la pittura era appena asciugata ecco arrivare puntuale la prima disgrazia: la barca del padre si capovolse ed il corpo sparì inghiottito dal mare!
E pochi giorni dopo – a ricordarlo ne aveva ancora rabbia – ecco un’altra bella notizia…la Anna, la sua fidanzata si sposava con un altro! Senza dire nulla a lui, Giobatta aveva rinunciato perfino alla rete nuova per mettere da parte i soldi per il matrimonio: ma già lei ci sputava sui suoi sacrifici, sulla casa di tre stanze, sì tre belle spaziose…certo c’era l’odore delle viscere dei pesci ma…basta così! Era inutile incolpare Anna, era quella striscia rossa li’, che condannava! E la rete bucata? Il tetto scoperchiato dal vento? Una disgrazia! No, la striscia rossa!


Quella sera era uscito più malinconico del solito, non aveva neanche salutato la madre china sul tavolo intenta a salare le acciughe, immersa tra gli enormi barattoli di vetro…gli stessi di quando era bambina, la sua dote!
Giobatta era uscito a capo chino trascinando un vecchio sacco da marinaio appartenuto al padre. Arrivato in spiaggia si era diretto alla sua barca attraversando lo schieramento delle altre colorate, immobili; lui non vide altro che la striscia rossa ancor più vivida sotto la luce lunare, era come se tutto intorno ci fosse il nulla, solo quella striscia che lo aspettava.
Al largo sembrò che la pace cancellasse tutte le sue preoccupazioni…ma fu un attimo!
Un’onda curvò la barca e lui la vide…sì, sì la striscia rossa…non era più sulla barca, era in mare, sulle onde lievi e spumose: e lo guardava, ne era certo lo guardava…non era più sulla barca era in mare! Allora era libero! Era libero!
Una smania gioiosa lo prese, doveva andare, andare dove non aveva potuto prima, quando quella striscia rossa era attaccata!
Doveva far presto, prima che un’altra onda la riattaccasse sulla barca. Spense la lampara, si sedette e iniziò a remare: ma dove andare, dove?
Si fermò! Dove?
– Ma certo, che idiota, in America…sì in America!
E remò più forte!

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